martedì 14 agosto 2012

LA DOGANA VOLANTE - Se le aspettative deludono...


Place Francois

LA DOGANA VOLANTE


  Dagli 11 anni in su 

Editore:


Rizzoli
Data Pubblicazione: 07/03/2012
Pagine: 390
Collana: Rizzoli narrativa
ISBN-13: 9788817054348
Prezzo: 17,00 EUR
Formato: Libro con copertina rigida
Lingua: Italiano
Luogo Pubblicazione: Italia



Bretagna 1914. La Prima Guerra Mondiale, una delle più sanguinose e devastanti della storia, è alle porte. Il giovane Gwen, prossimo alla morte, viene salvato per un soffio dal vecchio Braz, l'anziano guaritore del paese, che, come risarcimento, lo assumerà come apprendista. Gwen il Tossitore, così soprannominato per la sua salute cagionevole, imparerà dal suo maestro molte tecniche mediche e l'uso di uno straordinario potere di guarigione, chiamato il fluido.
Quando però il vecchio Braz muore, Gwen eredita tutti i suoi beni e ben presto diventa vittima della gelosia e delle angherie da parte degli abitanti del villaggio, che già da prima non vedevano di buon occhio il guaritore. Una notte, dopo l'ennesimo attacco, il carro dell'Ankou, ovvero il messaggero della Morte nella tradizione bretone, si ferma davanti alla casa di Gwen e lo porta via con sè. Durante il viaggio però accade qualcosa di inaspettato: Gwen cade dal carro dell'Ankou e al suo risveglio si ritrova su una spiaggia in una terra sconosciuta.
Inizia così il suo viaggio nel paese delle Dodici Province, un mondo magico e minaccioso, dove i cittadini vivono sotto la supervisione della Dogana Volante, una sorta di commando di polizia simile alla gestapo nazista, che regola la vita della popolazione controllandone l'ingresso e vietandone l'uscita dal paese. Il destino di Gwen si legherà a quello del furbo ed enigmatico Jorn, capo della Dogana Volante, che lo terrà continuamente sotto controllo e si approfitterà delle sue straordinarie doti di guarigione sfruttandolo per i suoi biechi scopi. Durante la sua permanenza nelle Dodici Province Gwen scoprirà il terrore, la schiavitù, l'ignoranza, il tradimento, l'amicizia e l'amore e imparerà la medicina dei saggi antichi e a sfruttare al meglio il proprio potere. Ma il desiderio pressante di ritrovare la propria libertà e di ritornare a casa lo costringerà a trovare un modo per fuggire da questo strano mondo.


"La dogana volante" è il primo romanzo scritto dal famoso illustratore francese Francois Place, conosciuto nel nostro paese come autore di libri illustrati. Un'opera prima che sicuramente sorprende per lo stile di scrittura elegante e scorrevole e per la grande capacità dell'autore di creare con fantasia personaggi ben tratteggiati, luoghi e situazioni che non risultano mai scontati e banali.
Eppure manca qualcosa a questo romanzo così ben scritto...
Il lettore, trascinato dall'impeccabile stile dell'autore, segue le vicende di Gwen in un mondo magico e sconosciuto, ma l'immedesimazione coi sentimenti e le emozioni del personaggio non scatta. Nonostante il continuo ripetere da parte del protagonista di voler fuggire per poter riconquistare la sua liberà, Gwen sembra piuttosto lasciarsi sballottare inerte dagli eventi e dalle decisioni che gli altri prendono al suo posto, rinunciando ad essere un personaggio attivo. Ci ritroviamo così ad essere freddi spettatori di una serie di vicende che, seppur interessanti, non riescono a coinvolgerci in prima persona.
Se il retro di copertina poi stuzzica la nostra curiosità inserendo l'elemento magico della leggenda bretone dell'Ankou e presentandoci il romanzo come un'opera di formazione, l'autore, nel corso del romanzo, delude le nostre aspettative perdendosi nei dettagli descrittivi e senza spiegare il perché di determinate scelte narrative. Gwen è forse morto? Ha fatto un viaggio nel tempo? Perchè l'Ankou l'ha mandato in questo strano paese? Qual'è lo scopo del suo viaggio? Che cosa sono in realtà le Dodici Province? Perchè collocare la vicenda tra il 1914 e il 1918 se poi tutti i riferimenti storici vengono cancellati dalla narrazione?
Tutte queste domande vengono lasciate sospese (senza trovare grandi risposte neanche alla fine...) e accantonate dall'autore, che preferisce invece focalizzare la sua attenzione su come Gwen cercherà (più aiutato dagli altri che da sè stesso) di integrarsi in questa sorta di società feudale, fino a diventare un cittadino delle Dodici Province a tutti gli effetti.
Un romanzo dunque notevole per la qualità della scrittura, ma che lascia aperte troppe parentesi per poter avvincere completamente il lettore. Peccato. Confidiamo però nella prossima opera dell'autore, sperando che riesca a colmare con l'esperienza queste sue lacune.


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